Mantenendo fede alle promesse della vigilia il 7 aprile è stata pubblicata la graduatoria relativa al concorso straordinario per sedi farmaceutiche in Puglia. Merito alla commissione che finalmente ha aperto le porte alla fase 2 del concorso, quella che si spera in tempi brevi porterà all’apertura di tante farmacie.
Una graduatoria lunga composta da 1941 candidati o associazioni di candidati.
Non si tratta della graduatoria definitiva ma di una provvisoria che potrà essere modificata a seguito dei controlli che la regione Puglia effettuerà e delle istanze dei candidati che verranno accettate. Tutti avranno 30 giorni a partire dalla data di pubblicazione sul BURP e non dalla data del 7 aprile.
Vediamo in grandi linee cosa è successo in Puglia:
1941 posizioni in graduatoria
2 superano i 48 punti con voto massimo 48,2
1 tra 47 e 48
5 tra 46 e 47
19 tra 45 e 46
16 tra 44 e 45
68 tra 43 e 44
121 tra 42 e 43
Come era infatti abbondantemente preventivato il grosso dei possibili vincitori si sarebbe trovato tra i 42 e i 44 punti e aggiudicazione sicura. al disopra di 44
Per curiosità 13 posizioni con 0 punti ,23 tra 0 e 1 e 22 tra 1 e 2.
Entrando poi nel merito delle valutazioni si possono fare alcune considerazioni interessanti.
La prima cosa è rappresentata dalla valutazione dei titoli delle associazioni. Si è applicato il “teorema “Lombardo” della somma dei titoli. DI conseguenza circa 700 posizioni hanno un punteggio superiore a 40 punti.
Molto correttamente a mio avviso la Commissione nella valutazione dei titoli di servizio non ha applicato il criterio cronologico ma quello del punteggio più favorevole ai candidato.
Anche nella valutazione del voto di laurea si è utilizzato un giusto criterio premiante e meritocratico partendo con il riconoscimento dalla votazione di 88/110 e attribuendo 0,20 ad ogni punto fino al 110 che vale 4,5 punti. Il 110 e lode fa il salto di 0,50 per arrivare al massimo dei 5 punti previsti dalla legge.
Qualche perplessità per la specializzazione cui viene attribuito soltanto un punto ,0,8 ai dottorati e 0,6 a Master di 2 livello e corsi di perfezionamento della durata di almeno un anno.
Molto ampio il riconoscimento delle pubblicazioni inserendo anche se con valutazioni abbastanza diverse tante voci compreso gli atti dei congressi, gli abstracts fino ai brevetti, banche dati e software.
Molto più restrittiva invece la valutazione del voto di abilitazione partendo da 0,05 punti per un punteggio tra l’80 e il 89%, 0,10 punti tra 90% e 99% e 0,15 al 100%.
Riconosciuta l’equipollenza della laurea in Scienze della Nutrizione con Scienze Biologiche.
Le lauree triennali sono entrate nel capitolo dell’aggiornamento professionale ed hanno ottenuto un riconoscimento di 0,30 punti.
Si apre ora la seconda fase.
Effetto volano per le altre Regioni.
NE SONO CERTO
In bocca al lupo ai primi vincitori.